Sequestrato un laboratorio tessile ad Alba Adriatica

ALBA ADRIATICA – I carabinieri della stazione di Alba Adriatica e del nucleo ispettorato del lavoro di Teramo hanno sequestrato un opificio artigianale gestito da cittadini cinesi in via Bafile, ad Alba. I militari, avvertiti dalle segnalazioni di alcuni cittadini della zona, hanno fatto irruzione nei locali del laboratorio di produzione tessile,  rilevando l’assoluta inesistenza di requisiti igienici e di sicurezza, individuando anche la presenza di un cittadino cinese clandestino. Secondo quanto accertato, nell’opificio non venivano rispettati i requisiti antinfortunistici, così come le norme sull’impiego di lavoratori, con particolare ricorso alla manodopera in nero. I carabinieri hanno denunciato Z.J. di 38 anni, commeciante domiciliata ad Alba, titolare dell’opificio per impiego di manodopera clandestina, occupazione di manodopera senza contratto di lavoro e senza assunzione. T.C., 39 anni, clandestino, è stato denunciato per ingresso e soggiorno illegale nel territorio italiano. I macchinari e i locali, del valore complessivo di 140mila euro, sono stati sequestrati così come sono state elevate sanzioni amministrative per complessivi 190mila euro in materia di lavoro nero.